Convegno a Trieste 18/5/2016
Ulderico Bernardi è nato a Oderzo (Treviso) nel 1937. Vive a Treviso.Ha conseguito la laurea in Economia e commercio nell'Università Ca' Foscari di Venezia e la laurea in Sociologia nell'Università di Trento.Già professore ordinario di sociologia dei processi culturali nell'Università Ca'Foscari di Venezia, dove è stato titolare di insegnamenti dall'a.a. 1979/80, tra cui per dieci anni di sociologia del turismo.Ha tenuto corsi nelle Università di Bergamo, IULM sede di Feltre, Milano Statale, Trieste e nell'Università di Scienze Gastronomiche di Colorno. I principali interessi di studio riguardano il rapporto tra persistenza culturale e mutamento sociale nei processi di sviluppo; le relazioni tra locale e globale; l'educazione all'interculturalità. Ha applicato le sue analisi al passaggio dalla società rurale alla società industriale; alle minoranze etniche e agli insediamenti collettivi dell'emigrazione italiana, con soggiorni di studio, corsi di lezioni e campagne di ricerca in Australia, nelle Americhe e in Europa.
Miloš Budin, laureato in lettere e filosofia, professore di storia, lingua e letteratura slovena in varie scuole medie superiori, è stato membro della direzione regionale del Friuli-Venezia Giulia per il Partito Comunista Italiano. Assessore comunale e sindaco del paese natio per molti anni, nel 1988, nel 1993 e nel 1998 è stato eletto nel Consiglio regionale e dal 1993 al 2001 ne è stato Vice Presidente. Aderente ai Democratici di Sinistra è stato un esponente del cosiddetto "Correntone". Eletto senatore nel 2001, al termine delle elezioni politiche del 2006 ottiene un seggio alla Camera, risultando vincitore nella circoscrizione Friuli-Venezia Giulia. Dal 18 maggio del 2006 fa parte del secondo governo Prodi in qualità di sottosegretario alle Politiche europee ed al commercio internazionale: diventa così il primo membro della comunità slovena a far parte di un esecutivo italiano. Alle elezioni politiche 2008 non è più stato ricandidato al Parlamento dal Partito Democratico. Esponente della minoranza slovena al Senato fu eletta Tamara Blažina.
Marina Paoletić, storica dell'arte di Umago. Dopo aver frequentato il ginnasio italiano di Buie ha conseguito la laurea triennale in Scienze dei beni culturali presso l'Università di Trieste. A Udine, presso l'Università degli studi, ha poi acquisito la laurea specialistica in Storia dell'arte e conservazione dei beni artistici e architettonici, presentando la tesi dal titolo La villa dei Grisoni a Daila e un progetto irrealizzato di Gabriel Le Terrier de Manetot. È insegnante di storia dell'arte presso la Scuola media superiore italiana Leonardo da Vinci di Buie e il Ginnasio Antonio Sema di Pirano. Dal 2012 è segretaria della Società di studi storici e geografici di Pirano.Si occupa di ricerca e di valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale con particolare attenzione alle proprietà immobili dei nobili capodistriani, dei conti Rota di Momiano, delle famiglie notabili di Pirano e del circondario di Umago e Cittanova.
Hermine Gbedo Letonde, in Italia dal 1990, laureata presso la Scuola Superiore di lingue Moderne, Università di Trieste. Operatrice sociale, mediatrice culturale, impegnata professionalmente dal 2013 sul fenomeno della tratta delle persone e lo sfruttamento sessuale e/o lavorative con particolare riguardo alle donne migranti nell'ambito del progetto regionale 'il FVG in rete contro la tratta' attuato dal Comune e dalla Provincia di Trieste in convenzione con l'associazione interculturale Etnoblog (dove lavora) e il Comitato per i Diritti Civili delle Prostitute onlus. Vice presidente della Commissione per le pari opportunità della Provincia di Trieste, socia della Casa Internazionale delle Donne di Trieste.
Marija Mitrović già professore ordinario di slavistica, prima a Belgrado (fino al 1993) e poi presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Trieste. E' stata tra tra i fondatori e per anni anche l’editore della rivista quadrimestrale scientifica “Književna istorija” (Storia letteraria) di Belgrado (1968-1991), ha pubblicato una storia di letteratura slovena dal medioevo ai giorni nostri (Pregled slovenačke književnosti, 1995) poi rielaborata e tradotta in tedesco (Geschichte der slowenischen Literatur, Klagenfurt, 2001). Un centinaio di saggi scientifici riguardano il campo di letteratura e cultura serba, croata e slovena. Dallo sloveno in serbocroato ha tradotto una ventina di libri, tra cui alcuni di poesia contemporanea (Gradnik, Kocbek, Zajc, Taufer). Ha curato vari libri sull’immagine della città di Trieste nella cultura e letteratura serba: "Sul mare brillavano vasti silenzi" (Trieste 2004), "Svetlost i senke. Kultura Srba u Trstu", (Belgrado 2007) e "Cultura serba a Trieste" (Argo, Lecce 2009). "Ivo Andrić, La storia maledetta, Racconti triestini" (quattro racconti inediti dello scrittore bosniaco, Mondadori 2007). Insieme con Bojan Mitrović ha pubblicato "Storia della cultura e della letteratura serba" (Argo, Lecce 2015).
Simone Belci, Triestino, laureato all'Università di Trieste in Storia della società e della cultura contemporanea, ha conseguito il dottorato in Storia dei partiti e dei movimenti policiti all'Università di Urbino. Si interessa di politica italiana e tedesca, si occupa di problematiche legate alle guerre, al pacifismo e alle tematiche della convivenza, ed ha pubblicato in merito articoli e saggi con particolare riguardo alla figura di Aleksander Langer.