Convegno a Capodistria 21/5/2015
Katja Perat, poetessa impegnata e critico letterario. Si è laureata in Filosofia e letteratura comparata alla Facoltà di Lettere e filosofia di Lubiana. Le sue raccolte di poesia sono un grande evento della letteratura slovena contemporanea. Per la sua prima raccolta Najboljši su padli, 2011 ha ricevuto il premio Kritiško sito della critica letteraria slovena per il libro dell'anno, mentre la seconda raccolta Davek na dodano vrednost, 2014 è entrata in finale per lo stesso premio. Le sue poesie sono state pubblicate nell'Antalogia della poesia slovena con il titolo significativo 75 pesmi od Dekleve do Peratove. Scrive critiche letterarie per Air Beletrin e Pogled.
Dragan Velikić, letterato, cresciuto a Pola, si è laureato in Letteratura mondiale presso la Facoltà di filologia di Belgrado. Dal 1994 al 1999 ha lavorato come redattore delle attività di pubblicazione di Radio B92. Ha scritto articoli per i giornali Nin, Vreme, Danas e Reporter. È stato ambasciatore della Serbia a Vienna dal 2005 al 2009. Ha pubblicato i seguenti romanzi: Via Pula (1988, Premio Miloš Crnjanski), Astragan (1991), Hamsin 51 (1993), Severni zid (1995), Danteov trg (1997), Slučaj Bremen (2001), Dosije Domaševski (2003), Ruski prozor (2007, Premio Nin per il romanzo dell'anno, Premio Meša Selimović e Premio per la letteratura per l'Europa centrale ) e Bonavia (2012). Ha pubblicato inoltre diverse raccolte di racconti. I romanzi di Dragan Velikić sono stati tradotti in 15 lingue europee.
Anita Lunić, giornalista freelance e attivista. Laureata in filosofia e storia, da dieci anni si occupa della questione del diritto al lavoro, del sindacalismo e della possibilità di collegare persone per poter sviluppare una società diversa. È attivista della „Rete di solidarietà“, un'iniziativa informale costituita per collegare diverse lotte sociali che vengono portate avanti attualmente sul territorio di Spalato e dintorni. Nelle sua attività, fino ad ora, ha avuto occasione di collaborare con lavoratori di diverse ditte spalatine in fallimento e in questo modo avere una visione autentica „della realtà sul campo“. È organizzatrice del Festival della prospettiva.
Boris Postnikov, pubblicista, scrittore e critico letterario, pubblica i suoi lavori nei media regionali. Era caporedattore del bisettimanale Zarez dal 2009 al 2013 mentre dal 2013 redige la trasmissione Dizionario della letteratura post-jugoslava sul terzo canale della Radio croata. Nel 2012 ha pubblicato una raccolta di critiche e racconti intitolata Postjugoslavenska književnost? e una raccolta di critiche e commenti sui media intitolata Nekoliko poruka naših sponzora (2013).
Enzo Santese è critico d’arte, poeta e scrittore; ha al suo attivo numerosi interventi su quotidiani e riviste nell'ambito delle arti figurative, della letteratura e del teatro. Organizza diversi eventi culturali e dirige alcuni Festival di poesia. Scrive da vari anni testi per il teatro, la radio e la televisione. Fa parte della sezione italiana dell’A.I.C.A. (Association Internationale des Critiques d’Art). Ha fondato e diretto la rivista d’arte e cultura contemporanea “Check Point”. In quaranta anni di operato letterario ha pubblicato oltre dieci raccolte di poesia.
Kenka Lekovich, scrittrice e giornalista, nata a Fiume. Dal 1990 vive e lavora a Trieste. Scrive poesie, brevi racconti e drammi radiofonici. Nel 1995 pubblica il romanzo La strage degli anatroccoli mentre nel 2003 scrive un libretto per la opera-video visionaria An index of metals del compositore Fausto Romitelli. Nello stesso anno, quando Graz era Capitale Europea della Cultura, partecipa ai progetti Die Poetik der Grenze e Translokal Projekt e viene premiata con la Borsa di studio annuale Stadtschreiber von Graz 2004/2005. L'antologia dei suoi scritti letterari viene pubblicata nel 2006 in lingua tedesca con il titolo I speak Gulasch und andere Texte. È presente nell'antologia austriaca dei scrittori europei intitolata Košulja/Das Hemd 1863 – 1914 – 2014 dedicata alla Prima guerra mondiale nella memoria europea.
Marko Tomaš, letterato e giornalista, ha vissuto a Lubiana, Sarajevo, Sombor, Zagabria e Spalato. Dopo diversi romanzi e città, si stabilisce a Mostar dove vive tutt'ora. È uno dei fondatori e redattori del giornale Kolaps e dell'omonima collana. Ha pubblicato articoli giornalistici nei giornali Dani, Glas Istre e Feral Tribune. Ha gestito la libreria spalatina di culto Utopia. È uno dei poeti più letti e riconosciuti sul territorio linguistico štokavo. Lavora come giornalista per il portale zurnal.info.